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RIFORMATI I CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER I SERVIZI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato i nuovi Criteri ambientali minimi (CAM) per i servizi di pulizia e sanificazione per la pubblica amministrazione. Ogni ufficio pubblico, dovrà dotarsi di servizi di pulizia e sanificazione ecosostenibili.
Gli obiettivi principali a cui mira il nuovo decreto riguardano aspetti molto importanti in materia di sostenibilità ambientale: la riduzione delle sostanza pericolose, il miglioramento nell’uso delle risorse (compresa l’energia), un’attenzione alla formazione green dei lavoratori che dovranno essere opportunamente formati anche per l’uso dei prodotti detergenti in un’ottica di razionalizzazione. Il fine è la riduzione dell’impatto ambientale delle attività di pulizia.
Non mancano regole che prescrivono l’adozione di tecniche e il rispetto di precise clausole contrattuali come, per esempio, l’uso di prodotti detergenti a marchio ambientale Ecolabel EU.
Anche i macchinari utilizzati dovranno rispondere a criteri di Ecodesign e dovranno essere più efficienti nell’uso di risorse idriche ed energetiche.
Con l’entrata in vigore di questo decreto tutte le PA dovranno affidarsi ad aziende di pulizie che rispettino questi criteri e prevederli all’interno dei bandi pubblici per le gare d’appalto.
Fonte: Ministero dell’Ambiente
https://www.minambiente.it/comunicati/riformati-i-criteri-ambientali-minimi-i-servizi-di-pulizia-e-sanificazione-nella-pubblica
Le richieste di disinfezione e di sanificazione degli ambienti hanno subito una forte impennata ma non sempre le aziende che offrono questi servizi specializzati e professionali sono in possesso dei requisiti specifici.
La sanificazione può essere svolta unicamente da aziende in possesso di idonei requisiti e afferenti ai seguenti codici ATECO:
Aspetti normativi importanti e non trascurabili riguardano anche l’utilizzo di Prodotti idonei a questo tipo di intervento e le misure di sicurezza a cui gli operatori che si dedicano alle attività di sanificazione sono sottoposti.
Il consiglio è quello di verificare sempre il Professionista a cui ci si rivolge, anche solo chiedendo la Visura Camerale per verificare il codice ATECO di appartenenza.
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